
Nel 1981, la Banca d’Italia, nostra banca centrale, a smesso di finanziare a costo zero lo stato per semplice decreto firmato dal ministro del Tesoro dell’epoca Beniamino Andreatta e del Governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi.
Nostra banca centrale è quindi stata privatizzata senza il consenso democratico, e da quando abbiamo perso la nostra sovranità monetaria in questo anno 1981, il nostro debito è salito alle stelle, da 800 a 3000 miliardi, quando il rapporto debito/PIL è passato dal 60% al 140%.
E così oggi lo Stato italiano paga ogni anno 100 miliardi di interessi senza alcuna utilità per i cittadini, deciso da dirigenti irresponsabili. Questo rappresenta ogni anno circa il budget della scuola o della sanità per farsi un’idea dello spreco.
- La riconnessione tra Tesoro e Banca d’Italia cosi comè la necessaria reintroduzione di una moneta nazionale che ne deriva e il suo controllo sovrano sono l’unico modo reale per ricostruire questo paese.

Il sistema fiscale italiano è caratterizzato da una pressione fiscale troppo elevata per la classe media e bassa, mentre i contribuenti più ricchi pagano aliquote effettive più basse rispetto al resto della popolazione.
- Riduzione delle imposte sul reddito delle persone fisiche e delle società con deduzioni su grandi spese per le persone fisiche: alloggi, costi di veicoli, spese mediche, dentistiche e della vista. Serve anche per eliminare il lavoro nero.
- Riduzione dell’IVA
- La distribuzione della ricchezza da parte del capitale aumenta a scapito di quella da parte del lavoro, è quindi il capitale che deve essere tassato piuttosto che il lavoro. Tassare di più il capitale dei ceti più elevati porterebbe ingenti risorse, con una riduzione delle disuguaglianze.
- La microtassa è un’imposta sulle transazioni elettroniche. Si tratta di tassare le transazioni finanziarie piuttosto che il lavoro e il consumo. Il principale vantaggio della microimposta è che l’aliquota fiscale molto bassa è compensata da una base imponibile molto più ampia. La microtassa è un’imposta più equa destinata a sostituire praticamente tutte le altre imposte.
- Le agevolazioni di credito della banca centrale a favore dello Stato previste nel programma del Patto Guido per l’Italia alleggeriranno notevolmente le finanze pubbliche.
