
A causa della sua propensione ultraliberale, l’Unione europea stessa ammette, alla luce della pandemia di Covid-19, che gli investimenti pubblici sono rimasti molto modesti nell’ultimo decennio.
In realtà, l’Unione europea ha usato la crisi pandemica come pretesto per recuperare una politica di abbandono del settore pubblico nel settore degli investimenti infrastrutturali. Il piano di ripresa denominato PNRR restituisce l’opportunità di un certo recupero in questo settore.
Questo piano, oltre ad essere insufficiente in quanto non può recuperare anni di abbandono, resterà un’eccezione nel processo europeo. In effetti, il patto di stabilità, cioè il ritorno alle norme di bilancio di austerità, è già stato ripristinato il 1o gennaio 2024.
Solo se liberati dai vincoli dell’UE si può realizzare una politica perenne di investimenti. Tutto il presente programma è intriso di questa necessità.
- Il massiccio finanziamento degli investimenti previsti da questo programma molto ambizioso è assicurato dalle rinazionalizzazioni, dalla microtassa e soprattutto dalla riappropriazione del potere di battere moneta da parte della Banca d’Italia.
- Inoltre, gli investimenti creeranno un numero senza precedenti di nuovi posti di lavoro e rilanceranno l’economia rispettando l’ambiente, come illustrato dagli obiettivi di questo ambizioso programma.

Gli affitti in Italia pesano sui redditi delle famiglie tra il 30% e il 60%. Tuttavia, la Repubblica italiana ha l’obbligo di garantire il diritto all’alloggio dall’articolo 2 della Costituzione sugli “inviolabili diritti umani”. La maggior parte delle abitazioni in Italia risale agli anni ’60, quindi sono vecchie e mal gestite.
In termini di legislazione fondiaria, il settore pubblico si dimette per i tagli alle finanze comunali e stiamo assistendo a un fenomeno di concentrazione della terra da grandi aziende agricole se non addirittura da grandi proprietari terrieri a scopo di speculazione.
- fornire un rifugio per gli sfrattati e i senzatetto attraverso la requisizione di edifici pubblici;
- aumentare l’offerta di alloggi pubblici con affitti a prezzi moderati grazie a una nuova legge in materia e nuovi stanziamenti;
- ordinare una nuova politica di pianificazione territoriale contro la speculazione fondiaria;
- ripristinare la rete idrica;
- recuperare le aree industriali dismesse;
- ordinare un piano di gestione dei territori a rischio sismico;
- ordinare una politica di incentivazione di rinnovo degli edifici.

L’economia sommersa e illegale vale 203 miliardi di euro nel 2019, ovvero l’11,3% del PIL, secondo una valutazione dell’Istat. Le attività non dichiarate e il lavoro irregolare rappresentano la parte più importante, per un importo di 192 miliardi di euro.
Le sole mafie italiane incassano 59 miliardi di euro ogni anno grazie al traffico di stupefacenti soprattutto. Le mafie sono estremamente pericolose e non solo nel territorio che occupano: La ‘Ndrangheta calabrese è considerata l’organizzazione criminale più pericolosa al mondo e la più tentacolare, presente in una trentina di paesi. Sono organizzazioni capaci di influenzare la sfera politica, di condizionare il voto.
Nei territori di elezione della mafia, la popolazione vive in un relativo sottosviluppo, dove lo Stato italiano non garantisce: un lavoro, un prestito, un posto in ospedale, ecc.

Una delle sfide principali consiste nel limitare l’uso dei trasporti privati a vantaggio dei trasporti pubblici per limitarne l’inquinamento.
Secondo i dati dell’Unione Europea, il settore dei trasporti privati contribuisce al 24% delle emissioni di gas serra.
I trasporti pubblici devono rimanere pubblici. È quindi essenziale respingere ogni tentativo di privatizzazione dei trasporti urbani, delle ferrovie e delle compagnie di navigazione, ad eccezione dei servizi non essenziali o a carattere esclusivamente turistico.
Affermare il mantenimento dei trasporti pubblici nel settore pubblico:
- Mantenere pubblica la compagnia aerea ITA Airways ;
Sviluppare e generalizzare il telelavoro; - Sviluppare l’offerta di reti di trasporto pubblico fino a renderlo “capillare”;
- Introdurre la gratuità parziale o totale dei trasporti pubblici a livello comunale e a livello dell’agglomerato urbano;
- Applicare il principio chi inquina paga introducendo una tassa sui biglietti aerei;
- Promuovere e sostenere la ricerca per veicoli più puliti.
- Adeguare sistematicamente le infrastrutture per le persone a mobilità ridotta.

La copertura 5G ha raggiunto, secondo i dati di una recente ricerca di Ernst & Young, oltre il 95% della popolazione italiana. Ma per ora, il 5G deve comunque essere collegato alla rete attuale 4G, ciò comporta una congestione della rete e un utilizzo non ottimale. Il 5G, quinta generazione di rete mobile, permette di rispondere all’esplosione del traffico mobile e di avere più portata.
Oltre alla sua relativa inutilità, in quanto il consumo sia creato dall’offerta, ai rischi sanitari e ambientali dovuti alle onde elettromagnetiche, e allo spreco indotto dal rinnovo del parco di smartphone, le sfide finanziarie e strategiche sono gigantesche: Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti lavora a stretto contatto con i partner industriali che investono centinaia di miliardi di dollari nella tecnologia 5G per applicazioni a duplice uso militare e civile. Occorre dunque «convincere gli alleati a fare lo stesso per assicurare l’interoperabilità delle applicazioni militari della 5G nel quadro della NATO».
Seguendo il movimento mondiale dello sviluppo del 5G, l’Italia non applica il principio di precauzione e si limita a monitorare i possibili effetti sulla salute e sull’ambiente.
- si deve esigere la massima trasparenza,
- si devono organizzare studi complementari e indipendenti, e, se necessario, si deve poter prevedere una moratoria.

Il mix energetico italiano è composto per 78,3 % da fonti fossili, mentre le fonti rinnovabili rappresentano il 18,5 %.
L’Italia è il paese europeo con il maggior grado di dipendenza energetica pari al 73,5%.
L’Italia ha ridotto drasticamente le importazioni di gas russo nel 2023, passando dal 14,4 % all’inizio dell’anno al 0,5 % alla fine dell’anno. L’Algeria è il paese che ha sostituito maggiormente il gas russo.
Mentre per il petrolio, dopo l’embargo in vigore dal dicembre 2022 non arrivano più greggi russi in Italia, se non mediante la riesportazione di paesi terzi come l’India.
Il passaggio dal mercato tutelato all’offerta di mercato per il gas e per l’elettricità nel 1o luglio 2024 non aiuta molti consumatori a poter pagare gli attuali prezzi elevati dell’energia.
- Revoca delle sanzioni economiche nei confronti della Russia.
- Nazionalizzazione dei settori del gas e dell’elettricità.
- Abbandono dei sistemi di riscaldamento a energia fossile degli edifici.
- Uso sistematico delle energie rinnovabili nelle nuove costruzioni abitative o in casi di rinnovi.
- Adeguare la politica della mobilità per ridurre l’uso delle risorse energetiche.
Adeguare con maggiore cautela la strategia di utilizzo di alcune tecnologie, come lo sviluppo dell’auto elettrica e ad idrogeno. - Utilizzare il nucleare solo come ultimo ricorso, ma vigilare attivamente su ogni progresso scientifico e tecnologico in materia nucleare.
- Revisione al rialzo degli obiettivi del PNIEC e accelerazione dei tempi.
- Diventare il centro di approvvigionamento energetico dell’Europa.

Formazione obbligatoria
Un bambino su 4 è in sovrappeso, non fa sport e mangia merendine. L’eccesso di peso riguarda maggiormente i bambini e ragazzi che vivono in famiglie con risorse economiche scarse e soprattutto in quelle in cui il livello di istruzione dei genitori è più basso. Infine, la tematica scuola privata o pubblica è nata a causa della mancanza di mezzi messi a disposizione del settore pubblico.
- Potenziamento dei mezzi finanziari destinati alla scuola pubblica.
- Favorire le pari opportunità: pasti gratuiti, uniforme a scuola, monitoraggio dei compiti, sport quotidiano, seconda lingua, storia d’italia, civismo e spirito civico.
Formazione professionale e universitaria
Una delle maggiori sfide nella formazione professionale e universitaria è quella di poter praticare in modo molto più intensivo una seconda lingua straniera. Ciò permette di guadagnare il 10-20% di stipendio supplementare. D’altra parte, riconoscere le competenze acquisite dall’esperienza permette di migliorare l’occupabilità.
- Insegnamento di una seconda lingua.
- Possibilità di tirocini nelle imprese, ponti tra la scuola e impresa.
Ricerca e innovazione
Le note debolezze sono le difficoltà a finanziare le spese per l’innovazione, la bassa spesa pubblica per R&S e per l’università, scarsa presenza nei settori dell’alta tecnologia, acquisizione di molte aziende italiane da parte di gruppi multinazionali stranieri, ecc.
- Creare una task force statale in materia di politica commerciale e industriale;

Nonostante la sua superficie, l’agricoltura italiana è la più ricca d’Europa con un valore aggiunto pari a 31,3 miliardi di euro, davanti a Francia e Spagnia.
In 38 anni sono però scomparse 2 aziende agricole su 3, ma la dimensione media delle aziende agricole è più che raddoppiata.
Le minacce dell’agricoltura sono :
- Pochi soldi in tasca agli agricoltori;
- Dal 2000 eroso il 13% del patrimonio fondiario;
- Diminuzione del sostegno pubblico;
- Il mercato dei fertilizzanti e dei pesticidi in Europa, dominato da Cina e Americani, frutterebbe circa 1 miliardo di euro di profitti. Ma i costi sanitari e ambientali indotti per gli Stati ammonterebbero a più di 2 miliardi di euro.
L’agricoltura italiana è troppo costosa, carente e va a vantaggio solo dei grandi distributori: l’agricoltore non vive decentemente dei suoi redditi e il consumatore paga troppo caro i suoi alimenti che per di più nuocciono alla sua salute.
È necessario disaccoppiare redditi e rese agricole. L’agricoltore ha diritto a un reddito decente, indipendentemente dal suo livello di produzione. Invece di spendere miliardi in un’agricoltura intensiva dannosa per la salute, è preferibile riorientare le risorse per finanziare i redditi agricoli. Le misure da adottare sono pertanto le seguenti:
- divieto generalizzato e immediato degli input sintetici;
- promozione di un’agricoltura al 100% rispettosa dell’ambiente;
- piano di sostegno dello Stato ai redditi degli agricoltori;
- piano di “santificazione” dei terreni agricoli per promuovere la biodiversità;
- Incoraggiamento e sostegno dei mercati e delle fiere agricole locali.

Il paese è il quinto più visitato al mondo con 65 milioni di arrivi stranieri, quindi il turismo di massa, se incontrollato, minaccia le diversità biologiche.
- Emergenza Mare pulito : per il divieto del rilascio di rifiuti industriali nel mare o nei corsi d’acqua;
- Coordinazione tra stati costieri in materia;
- La conversione all’agricoltura biologica incide sul rilascio o no di concimi e pesticidi nei corsi d’acqua e quindi nel mare;
- Piano per la biodiversità per la creazione di vaste aree protette in mare;
- Politica dissuasiva dell’uso dell’aviazione a fini turistici;
- Conservazione dei siti culturali;
- Demoltiplicazione della presenza di guide turistiche;
- Istituzione di una politica guida per il paese in materia di turismo;
- Favorire il turismo indigeno mediante agevolazioni tariffarie preferenziali;
- Istituzione di una task force per il coordinamento di progetti turistici;
- Investimenti nella valorizzazione dei siti turistici e culturali;
- Destagionalizzare i siti turistici. per garantire un reddito regolare.
