Riprendiamoci
la nostra sovranità
e ricostruiamo
il nostro paese!

Siamo la voce degli italiani comuni, uniti dalla libertà, dalla speranza e dalla visione di un futuro migliore.

Presentazione La parola del Presidente

Perché non ci presentiamo alle elezioni europee?

A causa dei vincoli legati alla sua appartenenza all’Unione europea, l’Italia si trova in una continua carenza di mezzi finanziari. Di conseguenza, il disagio generalizzato regna da decenni nel paese.

La nostra visione

La reintroduzione di una moneta nazionale e il suo controllo sovrano è l’unico modo reale per ricostruire questo paese.

I nostri prossimi obiettivi

L’organizzazione di cittadini non collegati ai partiti istituzionali sotto la bandiera del Patto Guido per l’Italia è il nostro ultimo ricorso per cambiare finalmente e realmente questo Paese.

7 punti forti del nostro programma:

1

Sovranità monetaria
  • Riprendiamoci la nostra sovranità monetaria e ricostruiamo il nostro paese!

2

Fiscalità

  • Le tasse non sono una fatalità. Meno tasse e più equità!

3

Economia

  • Promuovere e sostenere realmente il Made In Italy!

4

Alloggi e assetto territoriale

  • Contrastiamo le aree depresse, rivalorizziamo i territori!

5

Agricoltura

  • Un reddito dignitoso per l’agricoltore non deve essere incompatibile con un cibo sano!

6

Ambiente

  • Le banche sono i principali responsabili del cambiamento climatico

7

Reddito alle casalinghe

  • Versamento di un reddito mensile di 1.000 euro a tutte le casalinghe!

domande più frequenti

Ottenere le risposte: Cosa sosteniamo e come agiamo.

Domenico Saldutto, alla guida di GOLA e Forza del Giusto, che già conosceva Flavio Guido da qualche anno, gli propone di fare da mentore a un nuovo movimento non connesso in Italia.

Questo concetto è superato. Sia il padrone che l’operaio sono vittime della finanza mondiale e delle multinazionali.

Non propone soluzioni false come fanno i partiti istituzionali. Per il suo realismo, si distingue comunque dai complottisti. Con le sue proposte realistiche ma inedite, può essere definito antisistema.

Per una vera giustizia sociale, per la difesa della famiglia di fronte allo stravolgimento dei valori e per una lotta decisiva contro il cambiamento climatico.

La reintroduzione di una moneta nazionale e il suo controllo sovrano è l’unico modo reale per ricostruire questo paese.

Bisogna tassare più il capitale e meno il lavoro. Una microtassa, tassa equa, deve sostituire le imposte attuali sul reddito.

Il capitalismo ha sovradimensionato il ruolo della finanza globale. I mega-crediti hanno permesso alle multinazionali di saccheggiare le risorse naturali in tempi record. Occorre quindi una regolamentazione drastica della finanza.

I sistemi pensionistici a capitalizzazione attuali sono la causa del fallimento delle pensioni. Quindi, c’è solo una soluzione: la soppressione progressiva della previdenza complementare ed estenzione del Inps.

Il reddito dell’agricoltore non dipenderà più dalle rese della sua produzione. Lo Stato gli assicura un reddito molto superiore in cambio di una produzione di qualità e senza input sintetici.

L’Italia deve affermare il suo attaccamento alla risoluzione pacifica dei conflitti e alla sua neutralità, nonché una politica mediterranea di scambi equi con il Sud.

La costruzione europea è un fallimento completo. Dalla creazione della Banca centrale europea nel 1998, la stampa di banconote che fino ad allora era nelle mani di ogni Stato europeo è stata rimessa nelle mani di un organismo che da allora serve solo gli interessi del grande capitale. L’uscita dall’Unione è quindi l’unico modo per riappropriarsi della nostra sovranità.

Il versamento di un reddito mensile di 1.000 euro a tutte le casalinghe, con o senza figli, con o senza compagno o marito, a partire dai 21 anni fino alla pensione.